Fonte: Quotidiano.net |
Questa edizione degli Oscar rimarrà nella storia per il film che ha trionfato in quattro categorie importantissime: Miglior film, Miglior regia, Miglior film internazionale (non si dice più straniero) e miglior sceneggiatura originale.
Parlo, ovviamente, di Parasite e del suo regista e sceneggiatore Bong Joon Ho, molto umile nel ricevere i premi che, a quanto pare, non si aspettava. Per chi si domanda chi sia, sappiate che non è un novellino, infatti ha diretto The Host, Memories of murder e del discusso Okja. Quest'ultimo prodotto e distribuito da Netflix ha suscitato scalpore, molti lo hanno reputato esageratamente animalista ed inverosimile, altri lo hanno amato. Io personalmente l'ho apprezzato molto, ma se volete potete farvi un'idea vedendolo (e se volete una recensione basta dirlo).
Parasite è il primo film non in lingua inglese che si aggiudica il premio più prestigioso agli Academy Awards, un'opera sud coreana apprezzata globalmente e riconosciuta meritatamente.
Fonte: TIMgate |
La cerimonia è molto simile a quella dello scorso anno. Il trend è quello di non avere un presentatore della serata e la serata scorre liscia tra proclamazioni ed esibizioni canore piacevoli.
Seguendo questo filo di prevedibilità degli Oscar, i migliori attori protagonisti erano già annunciati da tempo. Joaquin Phoenix col suo Joker si porta a casa la statuetta con un discorso un discorso ambientalista che spazia un po', ma il suo ricordo del fratello è toccante. Joker si aggiudica anche la migliore colonna sonora.
Renee Zellweger vince con la sua Judy, probabilmente più per il ruolo che per la sua interpretazione, ma non si può dire che non se lo sia meritato.
Laura Dern "soffia" l'Oscar come miglior attrice non protagonista a Scarlett Johansson (candidata per Jojo Rabit), grazie al suo monologo in Marriage Story (Storia di un matrimonio).
Fonte: Il Fatto Quotidiano |
Quentin Tarantino e il suo Once Upon a Time in Hollywood si aggiudicano due Oscar: uno per le scenografie, omaggio ad una Hollywood che non c'è più; il secondo al bravo Brad Pitt, come miglior attore non protagonista.
Altri due "omini dorati" vanno a Ford v Ferrari per il miglior montaggio e il miglior montaggio sonoro.
Il favorito 1917 si porta a casa tre premi dignitosissimi: fotografia, sonoro ed effetti speciali.
The Irishman e Scorsese rimangono a bocca asciutta, nonostante le ben 10 candidature. Consolatorio l'omaggio al buon Martin da parte di Bong Joon Ho:
Quando studiavo cinema ciò che più mi è rimasto nel cuore è la frase: più si è personali più si è creativi. E quella frase l’ha detta Scorsese che ho studiato a scuola
I vincitori degli Oscar 2020:
- Miglior film: Parasite
- Migliore regia: Bong Joon Ho per Parasite
- Miglior attore protagonista: Joaquin Phoenix per Jo0ker
- Migliore attrice protagonista: Renee Zellweger per Judy
- Migliore attrice non protagonista: Laura Dern per Marriage Story
- Miglior attore non protagonista: Brad Pitt per Once Upon a Time in Hollywood
- Migliore sceneggiatura originale: Bong Joon ho, Jin Won Han per Parasite
- Migliore sceneggiatura non originale: Taika Waititi per Jojo Rabbit
- Migliore fotografia: Roger Deakins per 1917
- Miglior montaggio: Ford v Ferrari
- Miglior scenografia: Once Upon a Time in Hollywood
- Migliori costumi: Little Women
- Migliore colonna sonora originale: Joker
- Migliore canzone originale: “I’m Gonna Love Me Again” da Rocketman
- Migliore trucco e acconciatura: Bombshell
- Miglior sonoro: 1917
- Miglior montaggio sonoro: Ford v Ferrari
- Migliori effetti speciali: 1917
- Migliore film d'animazione: Toy Story 4
- Miglior corto d'animazione: Hair Love
- Miglior film internazionale: Parasite
- Miglior documentario: American Factory
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