La terza puntata ha diviso gli spettatori tra chi la adorata per l'epica battaglia e chi la odiata per situazioni illogiche verificatisi. Parliamo della quarta che forse ha messo d'accordo almeno il 70% nell'affermare che non è che sia stata poi un granché.
Si inizia con una scena di impatto: molte pire e la commemorazione dei caduti. Facciamo un ripasso di chi ci ha lasciato e il momento più toccante è quando Sansa appone la pilla degli Stark al petto di Theon. L'unica cosa che mi regala un sorriso è vedere Spettro vivo. Il discorso di Jon è bello, a livello di parole, ma poteva essere interpretato un po' meglio a mio parere (Kit perché l'hai fatta a scatti?).
Un po' di commozione c'è stata quando le pire sono state accese ed era visibile il dolore di tutti i superstiti.
Dopo il cordoglio arriva il momento di festeggiare un po' la vittoria. Nel mezzo della cena, Daenerys decide di nominare Gendry Lord di Capo Tempesta, così apparentemente a caso e iniziando il discorso come se volesse fare a pezzi. In realtà astutamente ottiene la fedeltà del ragazzo che, tra un brindisi e l'altro dei commensali, cerca Arya per dirle la buona notizia.
Nel marasma dei festeggiamenti (l'alcool scorre a fiumi), tutti parlano un po' con tutti. Tralasciamo la presenza di Starbucks che è imbarazzante per una produzione del genere, concentriamoci sulla trama e gli eventi. Puntiamo il focus su alcuni episodi.
Tormund esalta Jon davanti a tutti insieme agli altri bruti e Daenerys si rende conto che lei si sente isolata, in effetti è sola, e lascia la stanza tristemente, osservata da Varys che la compatisce preoccupato.
Una sorta di obbligo-verità alcolico tra Tyrion, Podrick, Brienne e Jaime va a toccare l'argomento della verginità della donna che un po' infastidita e imbarazzata abbandona il gioco, friendzonando per l'ennesima volta Tormund tra l'altro. il bruto ne soffre per circa 30 secondi, ma si consola facilmente con una cameriera.
Interessante lo scambio tra il Mastino e Sansa. Clagane si dispiace per ciò che la ragazza ha passato e rimpiange di non essere riuscito a portarla via, ma lei dice che tutto quello che le è capitato ha forgiato la donna che è: non è più un uccelletto.
Gendry trova Arya e si dichiara chiedendole di sposarlo. Come prevedibile lei dice no, non vuole fare la lady (è dalla prima stagione che lo dice), però lo bacia.
Poi Jaime raggiunge Brienne nelle sue stanze e succede quello che molti volevano accadesse. I due cavalieri insieme, si amano (ma non vediamo nulla).
Questa prima parte della puntata sembra sia stata scritta dai fan per poter "rendere vere" le fantasie e desideri che avevano su alcuni personaggi. Continuiamo con il riassunto della puntata.
Daenerys raggiunge Jon, i due si baciano, ma lui non prosegue. E' l'unico che si pone il problema del loro amore incestuoso a quanto pare. Difatti lei lo supplica di non dire la verità sulle sue vere origini. Lui non vuole il Trono, ma lei dice chiaramente che non importa cosa vuole lui (Viva l'amore!) e che il "problema" è che tutti comunque lo considerano un Re, lo rispettano. Lei non gode di questa considerazione, sopratutto al Nord. Jon vorrebbe dirlo ad Arya e Sansa, perché lo ritiene giusto, sono la sua famiglia e meritano la verità, Daenerys non è per niente d'accordo, reagisce all'integrità di Jon come una bimba capricciosa che non ottiene il giocattolo desiderato.
La mattina seguente si riparte con un bel consiglio di guerra. Tyrion suggerisce di assediare Approdo del Re (finalmente una cosa sensata), ma la Madre dei Draghi vuole attaccare. Sansa le fa notare che gli uomini devono recuperare ancora, rispetto alla battaglia contro gli Estranei da poco avvenuta; ma a Daenerys non importa niente e Jon, un po' zerbino la sostiene. Intanto viene accennata dell'esistenza di un nuovo principe a Dorne, ma non si dice altro. Se i Martell non ci sono più, chi è questo qui? Una cosa buttata lì e non approfondita?
Le sorelle Stark indicono una riunione di famiglia nel bosco degli dei e palesano a Jon la loro mancanza di fiducia nella Regina Targaryen. Lui è combattuto se dire o meno la verità alle cugine (perché è questo che sono). Alla fine dice a Bran di rivelare il tutto, ma prima le fa giurare di non spifferare in giro (certo, credici Jon).
Cambio scena e troviamo i fratelli Lannister intenti a fare chiacchiere da bar, improvvisamente interrotti da Bronn con una balestra (non si sa da dove sia spuntato). Dice ai due che Cersei lo ha ingaggiato per ucciderli, a meno che non gli offrano più di quanto abbia offerto lei. Per tutta risposta, Tyrion gli propone Alto Giardino, a lui va bene e va via. E' stato un momento sconcertante.
Arya e il Mastino si dirigono da soli ad Approdo del Re, perché hanno questioni in sospeso; possiamo immaginare di cosa si tratta, per entrambi.
Un altro scambio interessante è quello tra Tyrion e Sansa, in cui lui cerca di convincere la Lady di Grande Inverno di quanto Daenerys sia buona e brava. Obiettivamente sembra più un discorso per auto-convincersi e la ragazza, furbamente, rivela il "segretone".
Arriviamo al punto più dolente dell'episodio. Jon da l'addio a Tormund a Sam e Gilly, che è incinta (bravo Sam!), ma qui avviene il fattaccio. Lo Snow-Targaryen affida Spettro al capo dei bruti. Il meta-lupo è ferito e lo guarda con tanta tristezza quando capisce che il suo padrone-amico lo sta lasciando. Jon non si avvicina nemmeno a lui. Ora, io comprendo i costi della CGI, ma questa cosa è veramente terribile. Io ho visto ogni singola puntata per vedere Spettro, lo ammetto. Spettro se vuoi ti adotto io!
Mentre Jon e Davos vanno ad Approdo del Re via terra, gli altri si dirigono a Roccia del Drago via mare e Daenerys sui draghi. Durante il tragitto Varys e Tyrion affrontano l'argomento "origini di Jon", che a quanto pare non è più così segreto, con un discorso degno delle prime stagioni.
La Madre dei Draghi volteggia su Drogon, senza accorgersi che dietro a uno scoglio alto un paio di metri c'è la flotta di Euron Greyjoy che gli abbatte Raegal. Io mi chiedo, come ha fatto a non vederli? E perché non li ha aggirati, attaccati da dietro e abbrustoliti? No lei prima li punta e poi va via. Miseri.
Quel simpaticone di Euron però prosegue distruggendo tutta la flotta di Daenerys e non è la prima volta, tra l'altro.
Cersei, soddisfatta dalla sconfitta subita dalla giovane Targaryen, riferisce a Euron di aspettare suo figlio (questa dice a tutti che è incinta, ma forse non è così) e si scopre che Missandei è sua prigioniera.
In seguito a questa ennesima perdita, Daenerys vuol distruggere la capitale. Tyrion e Varys cercano di farla ragionare, volendo proteggere i civili della città. Lei risponde che il suo destino è liberare il mondo dalla tirannia, a qualunque costo. Ok Dany, ma non ti sembra un'affermazione tirannica questa?
i due consiglieri della regina fanno un discorso privato sui tiranni e su quanto Daenerys si stia avvicinando a divenire una di questi. Parlano di Jon, di quanto lui potrebbe essere adatto a regnare rispetto a lei. Pensano al popolo. Varys è palesemente intenzionato a tradire per il bene del regno, Tyrion rimane inchiodato a una lealtà forzata. Questo è il momento più alto come dialoghi e recitazione della puntata.
Intanto a Grande Inverno, Sansa, Brienne e Jaime apprendono della situazione attuale e delle intenzioni distruttive di Daenerys. il "buon" Lannister decide quindi di dirigersi anche lui verso la capitale, lasciando sir Brienne in lacrime, mentre lo implora di non andare. Lui le dice che ha fatto molte cose detestabili solo per Cersei, confessa anche l'aver spinto Bran dalla torre, afferma di essere anche lui detestabile quanto la sorella e va via. Brienne soffre tantissimo. Io spero che questo atteggiamento di Jaime sia stato fatto di proposito per far disamorare Brienne di lui, per non farsi seguire e non perché voglia proteggere Cersei. Anzi, spero che la uccida lui, altrimenti l'evoluzione del personaggio è andata a farsi benedire.
La scena finale vede Cersei dall'alto delle mura con arcieri e balestroni schierati e Daenerys in basso con 4 gatti del suo esercito e il drago che pascola dietro in lontananza. Tyrion tenta di discutere la resa di Cersei con Qyburn, il quale fa lo stesso per Daenerys. E' uno stallo che Tyrion cerca di superare, andando fin sotto le mura e rivolgendosi direttamente alla sorella. Gli arcieri incoccano, lei sembra stia per dare l'ordine di scoccare e invece no; evidentemente vuole un po' bene al fratello. Non si capisce perché non faccia piovere frecce verso gli altri e vinca la guerra, però. Tyrion si appella all'unico punto debole di Cersei, l'affetto per i figli, chiedendole di pensare al suo futuro nascituro (e non capisco perché Euron non faccia una piega, dato che, teoricamente, non lo sapeva nessuno. Due domande me le farei).
Cersei sembra convincersi, ma era una burla e intima a Missandei di dire le sue ultime parole. La ragazza guarda la sua regina e amica dicendo "Dracarys". Una parola che vuole dire "Ho paura di morire, non ne sono felice, ma tu bruciali tutti e vendicami"
Così diciamo ciao ciao a Missandei (e alla sua testa). Cersei è molto soddisfatta, Daenerys non è affatto contenta di tutto ciò e lo sguardo di Tyrion è chiarissimo: ha fatto di tutto per evitare la strage di civili, che ora sembra inevitabile.
E adesso? aspettiamoci un'altra battaglia, sperando sia ad un alto livello e che la trama venga proseguita e conclusa con più criterio di quanto sia stato fatto fino ad ora.
L'unica cosa che ha risollevato un po' il livello di questo episodio è stata l'ottima interpretazione di Conleth Hill (Varys) e del sempre bravo Peter Dinklage (Tyrion).
Mancano due puntate e la fretta di chiudere tutto è palpabile, ma la fretta, si sa, è cattiva consigliera.
2.5 / 5 Stelle
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